“Bordeaux è un sogno per gli enofili di tutto il pianeta”.
Da oltre due secoli è considerata la capitale dei grandi vini di classe nel mondo intero. Rossi dal portamento nobile e raffinato. Bianchi secchi sontuosi e rigorosi. Bianchi dolci botrytizzati di fama internazionale. Bottiglie di lunga, lunghissima prospettiva evolutiva, in grado di maturare cent’anni e oltre.
Con le sue decine di châteaux dai nomi altisonanti, il suo négoce rispettato in tutto il globo, i suoi numerosi cru classé incastonati in una ferrea e dibattuta gerarchia di prezzo e qualità, Bordeaux è la culla della moderna civiltà del vino. Ma questa regione è anche il più vasto areale di Francia quando si parla di appellations contrôlée. Infine, il suo stile, fondato tra le altre cose sull’assemblaggio tra Cabernet e Merlot, nonché su un esemplare uso della barrique, è divenuto un modello da emulare in tutti i continenti.
Tra Rive Droite e Rive Gauche, nel Bordolese dettano legge denominazioni come Margaux e Pomerol, Sauternes e Saint-Émilion. E regnano châteaux quali Yquem, Lafite Rothschild, Pétrus o Latour.
Estratto articolo Arte&Vino dicembre 2018
Ed è in questo mondo “scintillante e complesso” che guidati da 3 grandi relatori: un critico, un accademico e un campione di sommellerie andremo alla scoperta – lì dove nascono autentici gioielli dell’enologia mondiale – dell’anima di questo eccezionale territorio, per comprenderne attraverso una visione critica – oltre lo studio della sola enografia – l’autentica ricchezza espressiva e gli aspetti che hanno reso proprio quest’ultima regione vitivinicola il territorio più blasonato al mondo, capace di influenzare come nessun altro il mercato e il modello produttivo e stilistico dell’interno panorama della vitivinicoltura internazionale.
A CONCLUSIONE DEL PERCORSO FORMATIVO VERRÀ RILASCIATO UN ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE A COLORO CHE AVRANNO PARTECIPATO A TUTTI GLI APPUNTAMENTI.
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